Noi qui nel Veneto ai confini con il Friuli li chiamiamo vidisoni o bruscandoli. Sono i gettiti spontanei del Luppolo selvatico (Humulus lupulus) e per me sono un simbolo della cucina semplice con le erbe spontanee. Mi piace passeggiare nelle stradine dei campi e la loro ricerca mi da uno scopo. Li riconosco facile: si arrampicano e si aggrovigliano ad altre erbe, ai rami degli alberi nei fossi umidi o vicino ai fiumi. Ho imparato che amano l’umidità. Li si trova da marzo a maggio, dipende da come scherza il tempo in questa parte dell’anno. Tradizione li vuole in pentola in risotti e frittate. Oggi sono finiti in risotto. E fortuna vuole che avessi in casa una bella bottiglia, una Rebula slovena di Sirk del 2013. Sapida, profumata e succosa. Di fiori di campo ed erbe aromatiche. Io i risotti con le erbe e le verdure li preparo morbidi, mi piace spegnere il fuoco nel momento in cui da minestra diventa risotto. Sì, oggi mi sono sentito proprio fortunato…
Ingredienti per due persone
- Una bella manciata di vidisoni (io li chiamo così)
- mezza cipolla bianca, meglio se fresca
- Riso, quello buono, per risotti (io uso il Carnaroli)
- Un cucchiaio di Parmigiano Reggiano
- Sale grosso e pepe nero
- Olio extravergine d’oliva
Preparazione:
- Preparare la base con la cipolla tritata finissima
- Aggiungere i vidisoni tritati
- Allungare con acqua bollente
- Aggiungere il sale grosso ed il pepe nero e continuare fino a cottura
- Spegnere il fuoco, aggiungere il formaggio grattugiato e mantecare velocemente
- Servire caldo in piatto
Oltre alla mia Ribolla, altri ottimi abbinamenti sono il Sylvaner ed il Manzoni Bianco.