L’origano, gioia della montagna

L’origano, il suo nome, il suo profumo, il pomodoro, la pizza…

Gioia della montagna: questo è il significato del nome latino dell’origano. Deriva infatti dall’unione delle due parole greche oros (montagna) e ganos (ornamento), che in latino diventa origanum. Originario del Medio Oriente, l’origano arriva in Grecia grazie ad Alessandro Magno e da lì si sposta anche a Roma, dove viene ben presto apprezzato dai nostri antenati.

Ne parla infatti Virgilio, che fa ospitare Ascanio da parte di Venere proprio su un letto di origano. Nell’antichità questa erba aromatica veniva considerato un simbolo di felicità e per questo veniva usato per creare corone con cui cingere il capo dei novelli sposi. Il riferimento alla montagna è invece dovuto al fatto che l’origano esprimeva la sua massima bellezza quando cresceva sulle pendici delle colline o delle montagne dell’antica Grecia.

Oggi la sua distribuzione è concentrata nell’area del Mediterraneo ed in Italia è diffuso soprattutto nelle regioni del Sud, tanto che la Regione Sicilia l’ha voluto far riconoscere come prodotto tipico. Oggi è inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Tuttavia il maggior produttore ed esportatore a livello mondiale è la Turchia, seguita dall’Albania.

In erboristeria viene utilizzato per dare sollievo a disturbi digestivi, problemi respiratori e dolori muscolari, sia sotto forma di infusi che di inalazioni, mentre per problemi quali il torcicollo si fa proprio ricorso all’olio essenziale di origano. Sembra avere anche proprietà antiossidanti, soprattutto l’olio essenziale ed una efficace azione antiparassitaria.

Dal punto di vista nutrizionale, contiene i sali minerali quali calcio, potassio, sodio, fosforo, ferro, magnesio, poi le vitamine del gruppo A, B, C, D, E e K.

Origano secco

In cucina dell’origano si usa tutta la pianta, ma in particolar modo le foglie e le sommità fiorite. Uno dei suoi abbinamenti principe è con il pomodoro in tutte le sue versioni e ovviamente con la pizza. L’origano in cucina è comunque molto versatile e lo si utilizza per aromatizzare arrosti di carne, come sul pesce, sulla verdura, sulle focacce. Ottimo l’abbinamento con i funghi. Viene utilizzato anche all’estero per numerosi piatti: in Ungheria nel famosissimo gulash, in Polonia nel barszcz, una zuppa di barbabietole rosse, in Grecia sui suvlakia di capretto.

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